Ho ricevuto in dono un meraviglioso mazzo di Tarocchi. Poetici e simbolici, questi ventidue elementi sono delle preziose opere d’arte dipinte do Giovanni Odino.
Con un cognome del genere non poteva non nascere un’associazione, ed ecco che il “viandante alla ricerca di se stesso e della conoscenza che compie il suicidio rituale” diventa protagonista, fil rouge del progetto.
Esiste un nesso tra la creazione dei Trionfi e il dio norreno Odino? – (ci) domanda l’autore. Ovviamente il nesso è presto ritrovato nell’immagine dell’Appeso. Ed è proprio questo aspetto a ispirare il Nostro nel dipingere gli Arcani.
Se i Trionfi cortesi sono stati un gioco serio, diverso dall’azzardo che preoccupava i governi quattrocenteschi, l’aspetto iniziatico delle Lame si è celato nell’ombra, facendo capolino qua e là attraverso i secoli. Pertanto concordiamo con l’artista quando scrive che le leggende i miti sono un patrimonio archetipico che viene dalle origini della nostra storia. Anche i Tarocchi fanno parte di questo bagaglio culturale.
Ogni dipinto contiene un motto, proprio come ci si aspetta che sia, ripensando all’utilizzo rinascimentale delle carte. Per esempio, nell’esperienza proto-narrativa degli Arcani, quando erano ancora Trionfi, ogni immagine poteva offrire uno spunto per dialogare in Poesia.
Nel Giudizio di Odino, per esempio, si legge: Il mondo stesso è il giudizio universale, e, nel Mondo: Non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore.
E l’Appeso? La beatitudine è l’accesso a un punto di vista che unifica l’universo.
Per conoscere l’autore del mazzo e di molte altre opere: http://www.odino.com / https://www.odino.com/dipingere/mostra-gli-arcani-maggiori-2021/
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