
Quale periodo migliore per partire e per cominciare una nuova avventura che non sia esattamente questo, ovvero le settimane che precedono l’inizio delle vacanze estive, quando si può godere del meritato riposo immaginando già i programmi per il futuro autunno? Come vi avevo già anticipato qualche mese fa, l’equipe di Tarotdramma® si sta allargando; il gruppo TAROT THERAPY ITALIA accoglie nel suo abbraccio le tarotdrammatiste Valentina Denti e Valentina Bolla, due psicoterapeute che entrano a fare parte del corpo docenti del Corso Base.
La felicità è condivisa, senza ombra di dubbio.
Mentre Valeria Bianchi Mian e le nuove collaboratrici si radunano in simposio per organizzare le lezioni da proporre a voi lettori e lettrici di questo sito, dedichiamo una serie di articoli ai 22 Arcani Maggiori andando a rileggere le tappe del progetto La Casa dei Tarocchi, rubrica dedicata al tema in questione su Oubliette Magazine.
Estrapolando alcuni spunti, osserviamo un Matto particolare. The Foolish Man, dal mazzo The Hermetic Tarot – Based Upon The Esoteric Workings Of The Secret Order Of The Golden Dawn. Si tratta di un deck curato da Godfrey Dowson, edito da U.S. Games Systems Inc.
La carta, in bianco e nero, è densa di simbolismo. Soprannome degno della numero Zero è The Spirit of Ether. La lettera che lo regola è Aleph. Il sole indica un mattino radioso, mentre il triangolo diviso in due parti, sulla destra, l’elemento aria. Nella tempesta che incalza davanti alla figura umana e al cane lupo dall’aria spaventata, o forse feroce, o semplicemente fiera, compare il simbolo del pianeta Plutone. C’è un coccodrillo tra i flutti, ma il nostro Matto è armato d’amore, possiede infatti il fiore della perfezione innocente. Ovvio, dovrà affrontare tutte le tappe della crescita e confrontarsi con la vita, ma ogni volta che un progetto ha inizio, ogni volta che ricominciamo da capo, siamo…
TUTTI MATTI.
*
A guardarlo con attenzione, il ventiduesimo arcano mi fa venire voglia di prendere lo zaino per riempirlo con quelli che, se tutto va bene, diventeranno i quattro elementi del Mago.
Mi fa venire voglia di organizzare la giornata facendo affidamento sulle minime risorse indispensabili. Aprire la porta e via! Partire all’avventura per andare incontro al Mondo (XXI), gironzolando fino a sera, e chi se ne importa se si smarrisce la via.
Il Folle cammina senza pensieri e mi regala leggerezza, aiuta il mio essere ben disposta. Chi invece abitasse il proprio spazio-tempo solamente nel bagaglio di possibilità che offre questa icona, avrebbe molto da perdere.
Il Matto chiude un cerchio ma è importante che sappia anche aprire il nuovo viaggio – che sia dell’eroe, per tappe archetipiche, o anche, semplicemente, dell’esploratore, del turista tra le carte, del vivente in attesa della schiusa di un uovo magico, quello posizionato sotto il sedere della Papessa (II).
Il nostro giovanotto è un tipo vagabondo, leggermente flâneur, diciamo; è giocoliere quanto basta e musicante errante. Forse sogna il giro del Mondo in Zero giorni, ed è uno Zero che segna la fine, il suo, se lo vediamo come ventiduesima carta, o che spalanca un altro inizio. Lo Zero mi ricorda il globo terrestre schiacciato ai lati, un palloncino mandorlato che è davvero il nonnulla e al contempo è Tutto.
E allora?
Andiamo!
*
Da La casa dei Tarocchi. Per leggere tutto l’articolo: qui.
Valeria Bianchi Mian
