Scrive Enrica Paternoster, che nella Tarot Academy è referente del Metodo Caviardage®, ideato da Tina Festa, con la quale conduco l’intreccio di Tarot Art per Tarotdramma®, a proposito del Lab tenutosi il 1 luglio sul tema de La Forza, esplorazioni nel regno animale – “Grazie a tutte le partecipanti e anche a chi ha avuto imprevisti!” (in effetti abbiamo perso qualche partecipante per cause di… Forza maggiore, ndr.)
Enrica riporta le parole di ‘opera letteraria che amiamo: “Ogni donna ha un potenziale accesso al Rio Abajo Rio, questo fiume al di sotto del fiume, che arriva attraverso la meditazione profonda, la danza, la scrittura, la pittura, la preghiera, il canto, il tamburo, l’immaginazione attiva o qualsiasi attività che richiede un’intensa consapevolezza alterata. la donna arriva in questo mondo – tra i mondi attraverso la brama e cercando qualcosa che può vedere con la coda dell’occhio – arriva lì attraverso atti profondamente creativi, attraverso la solitudine intenzionale e la pratica di una qualsiasi delle arti. Queste pratiche ben fatte, gran parte di ciò che accade in questo mondo ineffabile rimane per sempre misterioso per noi, perché infrange le leggi fisiche e le leggi razionali come le conosciamo.“
Clarissa Pinkola Estés
E aggiunge: “Ancora negli occhi i racconti in natura di piume, pellicce, zampe e voli notturni. Sì, perché alla fine, oltre alla Forza, l’arcano fortemente evocato e sentito è stato quello della Luna. Grazie alle partecipanti e a Valeria Bianchi Mian con cui si è creata una bella sinergia di metodi e intenti.”
LA POETICA DELLA FORZA
(Valeria Bianchi Mian)
C’è la leonessa, c’è la cagnetta – la ‘cagna’ che sembra sempre un insulto, che non è una brava bambina nel dire patriarcale – c’è la gatta. C’è la minuzia farfalla, c’è la formichina. Ci sono in noi le anime animali che andiamo trattando in una nuova antologia poetica, un’opera che al giusto tempo vedrà la luce, un libro che coinvolge Ksenja Laginja + Silvia Rosa + Martina Campi + Teodora Mastrototaro + Alexandra Zambà. C’è l’ape operosa – come quelle che curiamo nella fiaba L’Uovo Magico, scritta a due cuori con Valentina Marra. C’è la lupa, come la loba che vive nel bosco e raccoglie e conserva tutto ciò che rischia di perdersi per sempre. “La loba” raccontata da Clarissa Pinkola Estès è quella che “canta sempre, un canto così profondo che il suolo del deserto trema, e mentre canta la bestia apre gli occhi, balza in piedi e si allontana velocemente nel canyon.” E nella sua corsa la belva tras-muta e diventa donna, diventa libertà.
C’è la relazione con la bestialità, ed è un rapporto di riconoscimento e cambiamento, di gestione e tensione che non spezza il legame.
Nessuno soccombe.
Le prime rappresentazioni dell’icona XI mettevano in gioco Ercole nella lotta con il leone Nemeo. Chi è la vittima nel giogo della disfatta necessaria? Chi è l’eroe solare che non può accettare la Bestia? Con Ivo De Palma ricordo un percorso teatrale e letterario che esplorava Dürenmatt in un labirinto e Melville dietro alla balena bianca.
La nostra Forza ha indossato negli anni abiti più morbidi, virtuosi. Ha gridato “il corpo è mio e me lo gestisco io” gettando i reggiseni al vento ed è qui, ora, pronta. Ne ha fatta di strada dal Rinascimento a oggi. È diventata una signora con fiera.
La fiera signora.
Potete capire come mai sia oggi la mia carta preferita.
Con Enrica Paternoster abbiamo lasciato parlare l’anima animale. La poesia del Trionfo che tutte noi portiamo dentro il petto. Una poetica che si esprime in versi e colori.

Arianna Rinco, operatrice olistica tra le nostre partecipanti, in formazione Tarotdramma, ci racconta il suo procedere tra nuvole e parole, ventre vivo e caldo, per accogliere la Forza. E posiziona al centro, ombelico del Mondo interno, la sua cerva.
